SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XIX LEGISLATURA --------------------
2ª Commissione permanente
(Giustizia)
46a seduta: giovedì 4 maggio 2023, ore 9,15
ORDINE DEL GIORNO
INTERROGAZIONE ALL'ORDINE DEL GIORNO
RAPANI - Al Ministro della giustizia
Premesso che:
i decreti legislativi n. 155 e n. 156 del 2012 hanno dato il via a un piano di riordino degli uffici giudiziari, con la soppressione di importanti presidi di legalità: 30 tribunali, 38 procure, tutte le 220 sezioni distaccate dei tribunali centrali e 674 uffici di giudice di pace;
la revisione, giustificata dalla necessità di migliorare l'efficienza del sistema giustizia e ispirata a presunti obiettivi di contenimento della spesa pubblica, ha di fatto reso più difficile l'accesso alla giustizia, scaricando ulteriori costi e disagi sulla collettività;
paradossale è il caso del tribunale di Rossano, soppresso per essere accorpato al presidio di Castrovillari, che da struttura realizzata per una circoscrizione di 120.000 abitanti è stata destinata a ospitare una maxi circoscrizione di 240.000 abitanti;
un gruppo di lavoro del Ministero attribuì all’allora presidente del tribunale di Castrovillari l’attestazione secondo cui gli spazi del presidio del Pollino sarebbero stati addirittura sovrabbondanti e la relazione fu determinante ai fini della chiusura del tribunale di Rossano;
oggi, però, si scopre che il tribunale di Castrovillari necessita di essere ampliato: con determina n. 77701 del 22 marzo 2023 è stata, infatti, avviata un’indagine di mercato per la selezione di 5 operatori economici per l’affidamento diretto di servizi di architettura e ingegneria al fine di pervenire alla redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’ampliamento degli spazi del presidio giudiziario di Castrovillari;
in particolare, dovrebbero essere effettuati interventi sugli impianti, sulle strutture e sull’edilizia con nuove sedi amministrative, giudiziarie e delle forze dell’ordine per un costo complessivo di ben 6 milioni di euro;
proprio il presidente della camera penale di Castrovillari, auspicando un’immediata concentrazione dell'attività giurisdizionale presso l'unica sede dell'ufficio accorpante, rilevava che: “in un territorio ad alta densità criminale l'impedimento al regolare espletamento della giustizia, costituirà soltanto un vantaggio per la criminalità organizzata”;
inequivocabili sono state le dichiarazioni dello stesso ministro Nordio sulla chiara volontà di rivedere la riforma della geografia giudiziaria, in merito al quale sono in fase di creazione tavoli di lavoro per la valutazione delle modalità con cui coniugare la tutela del diritto alla giustizia, soprattutto in sedi disagiate, con l’efficientamento delle infrastrutture giudiziarie, anche tramite la creazione di uffici di prossimità e la digitalizzazione;
diverse sono le iniziative legislative, anche regionali, oggi all’esame del Senato, condivise all’unanimità, nella consapevolezza che la riforma della geografia giudiziaria non solo abbia acuito le gravi carenze del sistema giudiziario, con conseguenti ulteriori difficoltà degli uffici accorpanti nel far fronte all'inevitabile incremento degli affari giudiziari provenienti dalle sezioni distaccate, ma anche sul piano dell'accesso alla giurisdizione;
non è più l’epoca in cui lo Stato arretra, spegnendo luci di legalità sul territorio: valorizzare la giustizia di prossimità significa erogare servizi di giustizia al cittadino e far percepire la presenza dello Stato sul territorio,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo intenda riconsiderare l’opportunità di procedere con l’indagine di mercato per l’ampliamento degli spazi del presidio giudiziario di Castrovillari, anche alla luce di quanto dichiarato sulla riforma della geografia giudiziaria.
(3-00372)